martedì 22 gennaio 2013

Anche la gestione degli Hotel va in crisi? Le riflessioni della Presidente Rinaldis rilasciate a Nuovo Quotidiano di Rimini

Pubblichiamo sul nostro blog un interessante articolo apparso oggi su Nuovo Quotidiano di Rimini con in intervista alla nostra Presidente Rinaldis. Gli affitti delle strutture sono calati di circa il 30% , i prezzi salgono ed è sempre più difficile trovare gestori. 
NQ Rimini 22 gennaio - Un tempo era il sogno di tutti: gestire un albergo. Oggi non conviene più. O, comunque, non come una volta. Lo dicono i numeri: gli affitti delle strutture sono calati di circa il trenta per cento. Gli acquisti addirittura della metà. Non era mai successo che a fine gennaio ci fossero ancora strutture ricettive senza un gestore pronto a investire per l'estate. Quest'anno si continua a prendere tempo. E i prezzi, che vanno dai duemila ai quattromila euro a stanza, non accennano a diminuire.
La morsa della crisi. "Abbiamo diverse strutture ancora senza gestione – afferma la presidente dell'associazione degli albergatori, Patrizia Rinaldis -. In particolare quelle che non riescono più a stare sul mercato, quelle obsolete che non sono state ristrutturate". Gli investimenti che non ci sono stati in passato stanno presentando ora il conto salato. A marcare ancora di più il confine tra chi può andare avanti e chi no ci sono le direttive sull'antincendio: senza gli adeguamenti, previsti da ottobre, non si può aprire. "Tanti si preoccupano per la sopravvivenza quest'anno – continua Rinaldis -. Nessuno è in grado di fare previsioni su come andrà". I fattori sono tanti: dall'Imu, che per gli hotel può superare i diecimila euro, alla tassa di soggiorno. Le conferme arrivano anche dal presidente regionale di Federalberghi, Alessandro Giorgetti. "Siamo di fronte a un calo di circa il trenta per cento – afferma -. Per le vendite la percentuale arriva anche al cinquanta. Molti non hanno più quel coraggio di rischiare con un'impresa turistica, anche se resta comunque tra le più convenienti attualmente sul mercato".
Gli affitti alle stelle. Un problema che, a quanto pare, non riguarda solo i negozi del centro storico. Ora anche i gestori, affittuari, degli hotel faticano a reggere il carico dei canoni stellari. "Ormai è difficile fare quadrare i conti anche con strutture grandi e riqualificate – chiarisce la numero uno degli albergatori riminesi-. I prezzi richiesti dai proprietari sono difficili, se non impossibili, da sostenere. Ci sono da considerare la pressione fiscale e le nuove tassazioni". Per ottenere in gestione un albergo da sessanta camere in buone condizioni sono necessari dai 180 ai 200mila euro l'anno. Per i più piccoli possono bastare (si fa per dire) 120mila euro. Non è un caso che a fine estate molti abbiano deciso di mollare, anche dopo sette anni di attività. "I proprietari più intelligente cercano di calmierare i prezzi dei canoni per preservare il rapporto con i gestori. Anche perché molti dei nuovi mancano della professionalità necessaria". Quindi, tanto per cambiare, ne va della qualità di tutto il sistema riminese.
Sempre meno gestioni familiari. Sui 1.017 alberghi di Rimini, ben 579 sono in affitto (in base ai dati di un'indagine provinciale di fine 2010). La percentuale delle gestioni affidate è del 56,9 per cento. A livello provinciale è del 50,4 per cento: la più alta è a Riccione (59,6) e la più bassa è a Misano (21,1).

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