mercoledì 28 novembre 2012

Le tartarughe della Fondazione Cetacea cercano casa a Rimini. Patrizia Rinaldis: "Uno spazio importante dedicato alle risorse del nostro mare"

Tartarughe, cetacei e squali cercano casa. La Fondazione Cetacea, onlus nata nel 1988 con l’impegno di tutelare l’ecosistema marino del mare Adriatico attraverso attività di divulgazione, educazione e conservazione, deve purtroppo lasciare la sua storica sede di Riccione. Da quasi venticinque anni si avvale del prezioso contributo di biologi, veterinari, naturalisti e volontari per la tutela e la cura di animali in difficoltà, soprattutto tartarughe marine e cetacei. “Dal 1994 gestiamo un Centro Recupero Tartarughe Marine per l’Adriatico, uno dei più importanti ed attivi d’Italia – commenta il Direttore riminese Sauro Pari - e siamo  riconosciuti come centro di cura e riabilitazione regionale delle Marche recentemente anche Emilia-Romagna, coprendo tutta la costa adriatica da San Benedetto a Comacchio”. 
Nonostante si tratti di una attività legata all’educazione ambientale, al vivere sostenibile e al rispetto della conservazione e dell’ecosistema marino, il centro Adria di Riccione, all’interno del quale si trova anche l’ospedale delle tartarughe, deve chiudere i battenti entro breve. “E’ una situazione molto spiacevole – aggiunge Pari –  ci stiamo muovendo da tempo per individuare una nuova location, ma non è affatto facile dato che le attività della Fondazione Cetacea sono sostenute tramite devoluzioni di soggetti privati e contributi su progetti educativi e di conservazione ambientale da parte di enti pubblici. E purtroppo in questo momento come succede da tutte le parti, di soldi ce ne sono pochi. E’ nostra intenzione spostarci a Rimini, una città più grande che ci darebbe la possibilità di essere aperti tutto l’anno, abbiamo parlato con operatori del turismo, con l’Amministrazione, attraverso alcuni delegati del Sindaco, (anche con una ipotesi molto interessante) ma ancora non è stato definito nulla”.
"Sarebbe una occasione importante avere la Fondazione Cetacea a Rimini -  commenta la Presidente dell’Associazione Albergatori Patrizia Rinaldis – per i nostri turisti ma anche per le scuole in gita e gli studenti coinvolti in attività didattiche di ogni ordine e grado scolastico coinvolti in laboratori. Il centro deve diventare uno spazio aperto a tutti e completamente dedicato al mare Adriatico e ai suoi abitanti. Un centro destinato anche alla fruizione da parte del grande pubblico, per informare e divulgare coscienza ambientale e rispetto per il nostro mare”.
“La città di Misano ha dimostrato attenzione ed interesse nei nostri confronti  - conclude Pari – ne siamo stati lusingati e ringrazio pubblicamente il Sindaco Giannini, ma si tratta di un luogo a stagionalità limitata, seppure con un bel target familiare a noi molto congeniale, e noi vogliamo lavorare e avere pubblico 365 giorni all’anno. Ci auguriamo che entro breve le nostre Carette possano diventare riminesi”.

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