Dal bacino della
Ruhr a Rimini: a bordo di un Maggiolino la tv pubblica tedesca ripercorre le
strade battute dai tedeschi per raggiungere la loro località di vacanze
preferita. Un viaggio indietro nel tempo che fa assaporare tutta la nostalgia
per quelle mitiche vacanze da sogno e la voglia che c’è, ora come allora, di
‘Adria’.
Un viaggio nel
tempo sulle strade che dal bacino della Ruhr portano a Rimini. E’ quello che ha
percorso Mathias Budzinski, giornalista della tv pubblica tedesca, che per la
ZDF ha girato un documentario a bordo di un Maggiolino, per ripercorrere quei
mitici 1500 km che i tedeschi amavano fare negli anni ’50 per raggiungere la
riviera. Il film, della durata di 45 minuti, in particolare racconta il viaggio
fatto da giovane dalla signora Monika che trascorreva a Rimini almeno 15 giorni
di vacanze al sole. Come lei, la maggior parte dei tedeschi viaggiava con il
Maggiolino e impiegava circa due mesi per preparare nei dettagli le agognate
vacanze. Prima l’Austria, poi, attraverso il Passo di Monte Croce, arrivo in
Italia. Non ci sono più le frontiere e si procede spediti senza dover fare file.
Tappa obbligata Jesolo, dove anche all’epoca si vedeva il mare per la prima
volta. Si proseguiva poi per Padova, con la Basilica di Sant’Antonio, e per
Imola, per dare una sbirciata al circuito automobilistico. Il viaggio in sé era
una vacanza nella vacanza. Finalmente l’arrivo a Rimini: primo piano
sull’albergo A CASA MIA (zona Tripoli) dove la Signora Monika era solita
soggiornare. La Rimini di oggi con il mare, la ruota panoramica, il centro
storico con Piazza Cavour e Borgo San Giuliano, Ponte di Tiberio e corteo
storico della Legio XIII Gemina, ha saputo mantenere e rinnovare il suo fascino.
E poi gli aperitivi sulla spiaggia, i fuochi d’artificio, l’immancabile
‘rustida’, il Carnaby e il Rose & Crown.
Il filmato, dal
titolo 'Dal bacino della Ruhr a Rimini', è andato in onda domenica scorsa sul
Canale della tv pubblica, ZDF Info, e tornerà in onda anche nelle prossime
settimane in pillole da 5 minuti.
Al seguente link è
possibile vedere il filmato
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