Nonostante si
tratti di una attività legata all’educazione ambientale, al vivere sostenibile
e al rispetto della conservazione e dell’ecosistema marino, il
centro Adria di Riccione, all’interno del quale si trova anche l’ospedale delle
tartarughe, deve chiudere i battenti entro breve. “E’ una situazione molto
spiacevole – aggiunge Pari – ci stiamo
muovendo da tempo per individuare una nuova location, ma non è affatto facile
dato che le attività della Fondazione Cetacea sono sostenute tramite
devoluzioni di soggetti privati e contributi su progetti educativi e di
conservazione ambientale da parte di enti pubblici. E purtroppo in questo
momento come succede da tutte le parti, di soldi ce ne sono pochi. E’ nostra
intenzione spostarci a Rimini, una città più grande che ci darebbe la
possibilità di essere aperti tutto l’anno, abbiamo parlato con operatori del
turismo, con l’Amministrazione, attraverso alcuni delegati del Sindaco, (anche
con una ipotesi molto interessante) ma ancora non è stato definito nulla”.
"Sarebbe
una occasione importante avere la Fondazione Cetacea a Rimini - commenta la Presidente dell’Associazione
Albergatori Patrizia Rinaldis – per i nostri turisti ma anche per le scuole in
gita e gli studenti coinvolti in attività didattiche di ogni ordine e grado
scolastico coinvolti in laboratori. Il centro deve diventare uno spazio aperto
a tutti e completamente dedicato al mare Adriatico e ai suoi abitanti. Un
centro destinato anche alla fruizione da parte del grande pubblico, per
informare e divulgare coscienza ambientale e rispetto per il nostro mare”.
“La
città di Misano ha dimostrato attenzione ed interesse nei nostri confronti - conclude Pari – ne siamo stati lusingati e
ringrazio pubblicamente il Sindaco Giannini, ma si tratta di un luogo a
stagionalità limitata, seppure con un bel target familiare a noi molto
congeniale, e noi vogliamo lavorare e avere pubblico 365 giorni all’anno. Ci
auguriamo che entro breve le nostre Carette
possano diventare riminesi”.
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